domenica 4 dicembre 2011

Monti il macellaio - Excusatio non petita

Come dicevano i latini: Excusatio non petita, accusatio manifesta, che si può tradurre in: scusa non richiesta accusa manifesta.

Che c'entra Monti con questo? Il suo governo, dice lui, è trasparente, non c'è fra i ministri, vice tali e sottosegretari nessun conflitto d'interessi.
Ci eravamo già scordati di questa eventualità, dopo anni bui in cui lo stesso era la regola.
Ma ciò che dobbiamo domandarci è: ma chi ha mosso questa accusa? Pare nessuno, è lo stesso Monti, presentando la sua squadra, che ha tenuto a specificare che non ci sono conflitti d'interessi fra i suoi uomini e donne. Questa a casa mia si chiama "coda di paglia".
Cercando nella stampa di questi giorni si trova spesso questa excusatio.

Dal Corriere della Sera:

[In occasione del giuramento dei sottosegretari] Il discorso di Monti è comunque asciutto e punta al sodo visti i curricula dei presenti: «Attenti a parlare di conflitto di interessi, saremo di un'assoluta trasparenza. Chi nella società civile ha avuto delle competenze e ha scelto di entrare nel governo non lo ha fatto per trascinare qui le esperienze passate; semmai va apprezzata la disponibilità generosa» (30 novembre 2011)

La Stampa di Torino si limita a riferire la stessa frase ma nascosta alla fine dell'articolo:
"Il premier spegne la prima polemica sui sottosegretari" dello stesso giorno.

Il giorno precedente Il Sole 24 ore riportava la stessa frase a metà articolo.
Ma perché il Governo dei tecnici, quello della trasparenza, quello apolitico, il governo di Sarkozy e Merkel dovrebbe avere questo problema? Perché tanta fretta nel difendersi ancora prima dell'accusa? Sarà che in questo governo ci sono conflitti d'interessi? Excusatio non petita...

Corrado Passera ministro dello Sviluppo Economico, appena dimesso dal C.d.A. di Banca Intesa, Mario Ciaccia sottosegretario nello stesso ministero ex amministratore delegato della Buus, banca controllata da Banca Intesa, continuerà a lavorare col suo controllore-collaboratore, o come lo vogliamo chiamare, Passera.
Il ministro Patroni Griffi è di Alitalia altra controllata da Banca Intesa, nella famosa cordata berlusconiana che ha praticamente distrutto la compagnia di bandiera.
E fin qui abbiamo parlato soltanto dei macroscopici conflitti d'interessi, ma come si sta muovendo questo governo "tecnico"?

Monti socialmente detto: il macellaio.

Adesso si scoprono i provvedimenti, l'azione di governo. Questo è il signor (anzi professor) Monti richiesto a gran voce dall'opposizione? Un macellaio.
Se volevamo un macellaio sociale non c'era bisogno di cercarlo in Europa, se volevamo un macellaio dovevamo cercarlo tra i banchieri e l'abbiamo fatto, pure con gioia, l'antiberlusconismo ci ha accecati.
Quante volte abbiamo sentito dire (e abbiamo detto) tutti i governi saranno sicuramenti migliori del governo Berlusconi, anzi meglio dello stesso Berlusconi. Ed era vero!
Ma cadere così dalla padella nella brace non ce lo meritavamo dopo un ventennio di purgatorio. Per il padre Dante, scontato il purgatorio, si sale in paradiso, nel nostro caso scendiamo direttamente all'inferno.
Il nostro Lucifero viene direttamente dalla Bocconi, come preannunciato ci avrebbe portato lacrime e sangue. La sorpresa è che noi dobbiamo versare le lacrime e il sangue, non chi ci ha portato sull'orlo del baratro.
Cosa ci abbiamo guadagnato dal governo "tecnico"? Già chiamarlo governo tecnico è una fesseria, è un governo schierato, un governo di banchieri, massoni e baroni dell'università, un governo asservito ai poteri forti. Insomma il peggio della società civile (anzi della morte della civiltà e della democrazia).
I berluscones gongolano, la falsa sinistra non sa che pesci pigliare, i sindacati non hanno nessun diritto di parola. Siamo schiavi e senza diritti, questo è "il meglio"? 
E quale sarebbe il peggio? Fallire? Uscire dall'Europa?
Qualcuno sa spiegare perché le sole Francia e Germania sono l'Europa? Noi e gli altri paesi "deboli" non siamo Europa, ci troviamo casualmente nello stesso continente. Così come la Padania si trova casualmente in Italia, ma si lamenta di essere il motore finanziario della nazione.
Siamo un paese sotto ricatto, a democrazia limitata, l'unica soluzione è una rivolta dal basso, la nostra Bastiglia i palazzi della Camera e del Senato.
Non ci saranno abbastanza picche per portare in processione chi ci ha ridotti così.


2 commenti:

  1. Excusazio non petita, non si addice a questo caso. L'accusa era già stata mossa nei giorni precedenti dagli studenti, che lo definivano "servo delle multinazionali" mentre tentavano l'occupazione della Bocconi.

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  2. questa non la sapevo, diciamo allora che ufficialmente, dagli ambienti politici non era mai arrivata nessuna accusa, neanche dall'opposizione

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