venerdì 30 dicembre 2011

Mario Monti: il Mussolini buono

Mario Monti e i suoi gerarchi
Incredibile siamo diventati una dittatura senza rendercene conto! Sono riusciti a farci credere di poter sostituire il piccolo duce con un professore "super partes". Ma così non è andata.
Mi ritrovo, mio malgrado, vicino alle posizioni leghiste (chi l'avrebbe mai detto!!!), il Presidente della Repubblica (come fosse il Re d'Italia), ha sfiduciato, per sua iniziativa, un governo (quasi una piccola dittatura populista) con una dittatura "tecnica".

Niente del genere era mai accaduto prima, almeno durante la repubblica, soltanto Re Vittorio Emanuele III sfiduciò il governo Facta per sostituirlo con quello di Mussolini, e iniziando di fatto la prima dittatura italiana dai tempi dei dittatori romani del I secolo a.C.
Oggi il re è stato sostituito dal presidente, il dittatore Mussolini con Mario Monti: il Mussolini buono. La faccia pulita della dittatura.

Così come Mussolini svuotò di senso le Camere, oggi Monti sta facendo la stessa cosa. Fa delle leggi con obbligo di approvazione, senza neanche una discussione e vengono approvate (questo era quello che fino a qualche mese fa il PD, l'UDC e il FLI imputavano, giustamente a Berlusconi come grave limitazione della democrazia).

Si può dire che il Parlamento è stato svuotato di senso, si tollerano un paio di partiti d'opposizione, bisogna salvaguardare una facciata di democrazia per ora, ma queste non hanno voce in capitolo in quanto minoranza, il resto del Parlamento approva tutto a scatola chiusa.
Mussolini aveva fatto una dittatura personale e come diceva Palazzeschi: "il fascismo era diventato il mussolinismo".
Nel caso di Monti, la sua dittatura punta su una specie di Giunta Militare, tipo com'è stata quella argentina di Videla della fine degli anni '70, i tecnici, come i generali argentini o i colonnelli greci, si dividono gli ambiti d'intervento con Monti che invece di essere "super partes" è un "primus super pares".

Le leggi distruttive di ogni tipo di struttura democratica basilare e ovvio fino ad oggi (Art. 18) verrà cancellato con un colpo di spugna. Nessuno ha votato queste persone che ci stanno governando.
Non hanno mandato popolare, e questo è quello che si chiama: sospensione della democrazia.
Cosa succede quando si sospende la democrazia? Qualche "auctoritas" esterna al Parlamento ha permesso questo ricambio forzato, ma chi? Napolitano, dicono alcuni, la Merkel, dicono altri.

Non credo che la Merkel sia più pericolosa di Napolitano. Chiunque sia stato ha istituito una dittatura, non morbida come il berlusconismo, ma "buona", senza violenze né fisiche, né verbali. I ministri "visibili" ridono e piangono, a seconda dei momenti, un po' come in una tragedicommedia. E tutto questo con il consenso della destra (che è maggiormente favorita dalle scelte economiche della neodittatura), che a sinistra (almeno il residuo di sinistra che c'è nel PD).

Il popolo viene vessato con l'accordo della destra con la sinistra, indipendentemente dall'equilibrio sociale dei provvedimenti presi. Per questo motivo il Parlamento è svuotato di senso e il governo, nominato dal solo Presidente, fa tutto quello che vuole.

Ci rimane la libertà di stampa, ancora facciamo delle elezioni amministrative, tanto hanno un potere limitato.
Siamo una nazione a democrazia limitata, questo è grave.

1 commento:

  1. Quella di Napolitano è stata un'autentica merdata, e sì che può ringraziare tanti compagni che con il loro voto l'hanno mandato lì dove si trova adesso, e lui che fa? Per ricompensarli? Li fa licenziare senza giusta cusa!

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