sabato 23 luglio 2011

Oslo massacro cristiano

Prima pagina di "Libero"
Di fronte a questa strage il mondo è inorridito e subito i primi pennivendoli hanno gridato: "al Talebano, al Talebano". Urge una piccola rassegna stampa dei migliori giornali italiani:
Il Giornale Sallusti/Feltri:


Oslo - Torna l'incubo del terrorismo islamico nel cuore dell'Europa. Un'esplosione ha scosso il centro di Oslo, nella zona della sede del governo. A poco tempo di distanza un'altra deflagrazione. Danneggiato anche l’ufficio del primo ministro, che però non era presente al momento dell'esplosione.


Sempre per il fogliaccio di Belrlusconi ecco un'altra perla di disinformazione:


Potrebbe esserci al-Qaeda, l’organizzazione terroristica orfana di Osama bin Laden, dietro all’esplosione che ha portato questo pomeriggio il terrore a Oslo. E la Norvegia, dove vive il mullah Krekar (fondatore di Ansar al-Islam) 


Qui addirittura i segugi del nanetto fanno nome e cognome del probabile attentatore della mezzaluna.
Ma la vera perla è il titolo di Libero di Belpietro: "Con l'Islam il buonismo non paga".
Il buonismo? Di che buonismo vai cianciando Belpietro? Una delle toppe storiche del giornalaismo berlusconizzato degli ultimi anni. E a noi tocca pure pagarli questi disinformatori con tanto di pubblici fanziamenti! 


Titolo de "Il Giornale" di oggi 23 luglio
Adesso sappiamo che l'orrore ha una matrice ultracristiana e destrorsa. Gente orribile che spara nel mucchio, ma il titolo del Giornale di Zio Tibia anche quello non ci risparmia:
"Sono sempre loro CI ATTACCANO"
Loro? Quali loro? Questi sono dei vostri, non dei loro.
Sono i vostri amici, i vostri prezzolati, gli stessi di Piazza Fontana, dell'Italicus, di Piazza della Loggia, della Stazione di Bologna, di Peteano.
Quelli che hanno ucciso Walter Rossi e tanti altri giovani di sinistra durante quelli che voi chiamate Anni di piombo ma che io preferisco chiamarle Stragi di Stato. Quegli anni tremendi che ci hanno donate gente losca come gli Andreotti, amico della Mafia, e Bettino Craxi, il grande ladro, amico di Berlusconi (quindi della Mafia, della Massoneria deviata, della P2) e di tutte le peggiori cose che abbiamo vissuto in quegli anni tremendi.

1 commento:

  1. Sono marxista (marxista marxista, non comunista come l'intendiamo oggi e ieri che Marx l'hanno sfruttato), e son d'accordissimo. Ma nell'elenco non ti scordare anche i "nostri", che quanto i loro han fatto male (anche se meno appoggiati dallo stato) ed han contribuito a creare la leggenda degli uomini di sinistra ingiusti e feroci. Dai un mitra a un invasato e lui sparerà, se non gli insegni che si può anche non sparare.
    Questo leggeva un pensatore enorme come Stuart Mill e neanche lo capiva. Insomma, agli uomini bisogna dare strumenti conoscitivi e una vita serena, non armi.

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