giovedì 22 aprile 2010
Saviano libero!
La nuova uscita del Presidentissimo non è una novità, dunque La Piovra e Roberto Saviano danneggiano l'immagine dell'Italia all'estero.
Sua Maestà non è nuovo a queste uscite, pare che il suo incubo sia spazzare via l'idea che in questo paese esista uno stato parallelo, non comandato da Lui, è un po' lo stesso incubo che aveva Benito "mascella" Mussolini.
Ma al contrario del Duce, che, a suo modo, e senza convinzione, cercò di estirpare con la violenza la piaga, più che centenaria che offendeva la Sicilia e non solo; Sua Altezza Serenissima è d'altro avviso, d'altronde sono finiti i bei tempi, e la mafia (pur se la sesta al mondo come tiene a sottolineare il Negus) in Italia è una potenza economica, oltre che militare, con la quale è preferibile trattare piuttosto che cercare di sradicare, senza violenza e con più profitti per tutti.
Ma il piccolo Conducator non ha fatto bene i conti dei profitti e delle perdite, infatti Roberto Saviano è un introito sicuro per la sua stessa casa editrice, la Mondadori, la quale, nella figura dell'erede di Sua Altezza Reale: Donna Marina, sta tentando di scongiurare questo abbandono e la perdita in termini esclusivamente monetari del Saviano dalle uova d'oro.
Attaccare lo scrittore napoletano è, senza ombra di dubbio, un segnale lanciato alle mafie per la prosecuzione della trattativa in corso da quando B. è entrato nell'arena politica. Il segnale è palese: voi lavorate in pace che a delegittimare la Procura di Palermo ci pensano i miei accoliti.
Accoliti che rispondono al nome di Dell'Utri, Schifani, Alfano, casualmente (o no?) tutti siciliani. se il popolo della libertà (di chi?) continua ad essere votato dagli italiani è bene che sappiano che il loro voto aiuta i boss a continuare a delinquere e taglieggiare imprese e commercianti del sud ma anche del nord.
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