lunedì 29 novembre 2010

Lettera ai giornali sul vitalizio ai parlamentari


Egregio direttore,


purtroppo mi sono accorto tardi dell'Ordine del giorno del 21 settembre di quest'anno presentato dall'on. Antonio Borghesi (IDV) che ha proposto al Parlamento di eliminare il vitalizio mensile di euro 3000 (tremila) per i parlamentari eletti da almeno 5 anni.

La cosa di per sé è vergognosa (lo capirebbe anche un bambino) soprattutto in un periodo di crisi generalizzata. Ma ciò che mi fa pensare, e conterà molto nelle mie preferenze di voto dopo la crisi parlamentare annunciata e le eventuali elezioni anticipate, è la maggioranza,bulgara (come si dice in politichese) con la quale questa mozione è stata respinta su 520 votanti ben 498 hanno votato contro la proposta.

Dunque non solo la compagine governativa (PDL e Lega) ha respinto questo OdG, ma anche i moralizzatori di FLI e (peggio mi sento) anche i "compagni" del Partito Democratico.

Ma non era Bersani che invitava tutti a rimboccarsi le maniche? Non era quello stesso Bersani che ha letto i "valori della sinistra" nella trasmissione di Fazio?

Ma perché non ci ha detto che anche mettere le mani negli stipendi (sempre più bassi) degli italiani era un valore della sinistra? Anzi oserei dire che è un valore aggiunto, di quello stesso PD che per fare le sue feste usa ancora il volontariato dei militanti, cioè prende volentieri ma paga malvolentieri, anzi non paga proprio. (un altro valore della sinistra?)

Dispiace vedere, per chi ha votato da sempre a sinistra, che costoro sono solidali con il PDL, che non ci stupisce se ha votato contro. Solidali con la Lega che parla tanto di popolo del nord, Roma ladrona e amenità del genere e poi s'accoda ben volentieri ai ladroni quando c'è da spartirsi il bottino.

Lo so che ormai non ci dobbiamo più stupire di niente, ma io da ingenuo mi stupisco ancora e quel che è peggio continuo a votare pensando che un giorno questo mondo si possa ancora cambiare, ma adesso ho capito per chi non devo votare.



in fede

Franco Morettini - Roma

1 commento:

  1. Purtroppo è così: la casta è casta, in parlamento fingono di opporsi ma poi vanno a cena tutti insieme da Vissani, e quando c'è da spartirsi la torta non si tirano certo indietro.
    Fanno schifo, TUTTI.

    RispondiElimina