mercoledì 10 febbraio 2010

Lettera aperta a Antonio Di Pietro

Egregio Tonino,
probabilmente non leggerai mai questa lettera aperta, ma io voglio credere che comunque qualcuno ti farà riflettere sulle tue dichiarazioni recenti. Io, come molte persone, ho creduto veramente che l'Italia dei Valori potesse diventare un partito diverso un luogo privilegiato dove i compromessi, in nome di una poltrona di governo, fossero banditi per statuto. Evidentemente non è così. E questa è un'amara costatazione che non avrei mai voluto fare.
La piazza, che oggi consideri non più adeguata a fare opposizione, è vero è luogo di malumori ma non potrà mai governare, non è adatta a farlo. Ma la piazza ti ha visto come un'unica alternativa valida ad un'opposizione morbida e capace di fare le peggiori nefandezze in nome di una fetta di potere.
Quel potere che piace tanto ai compagni D'Alema, Violante, Finocchiaro e compagnia che sono disposti a sorvolare sui reati, finanziari e non, di Berlusconi e tutto il baraccone fortemente voluti dagli amici di Cosa Nostra.
Ma chi è questo Vincenzo De Luca? Il sindaco di Salerno detto il sindaco sceriffo, grande nemico degli extracomunitari.

"Nel dicembre 2005 De Luca era stato iscritto nel registro degli indagati, nell'ambito delle indagini sul "progetto Seapark". Nel corso dell'inchiesta il sostituto procuratore incaricato ha presentato per tre volte richiesta di custodia cautelare, ma le istanze sono state respinte dal GIP. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati ha negato l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di De Luca, ritenendole "totalmente prive di valore indiziante" e "totalmente irrilevanti", richiedendone quindi la cancellazione. Le indagini sono state infine archiviate ufficialmente nell'ottobre del 2007"
(da Wikipedia)

Se tutto ciò non bastasse:

"Nel dicembre 2008 Vincenzo De Luca, con altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni dello stato e falso in relazione alla vicenda relativa alla delocalizzazione delle fabbrica MCM, in qualche modo legata all'inchiesta Sea Park del 2005. Nell'aprile 2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati (tra cui il già sindaco di Salerno, Mario De Biase, ed il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Gianni Lettieri).
(da Wikipedia)

Tonino ma si può candidare una persona con questi precedenti e accuse ancora non definite? Puoi appoggiare questo tipo di candidati in una regione ad alto rischio di infiltrazioni camorristiche?
Si può sputtanarsi così per una fetta di potere?

Guardiamo lo sceriffo in azione:

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