domenica 18 marzo 2012

Caro compagno "di base" del PD...


Ancora stiamo qua a discutere se è il caso o no di sfiduciare il governo Monti, compagni del PD?
Sì vi chiamo compagni, non perché io sia mai stato vostro compagno di partito, per appellarmi a voi tutti.
Cerchiamo tutti insieme di ricordare il passato.

Non mi sarei aspettato di dover fare un accorato appello agli onorevoli del PD, visto che non sempre onorano le radici ideologiche da cui provengono. Ma mi rivolgo invece alla cara vecchia "base", lo zoccolo duro, quelli che sono cresciuti a pane e Gramsci.

Cari compagni del PD, io non riconosco più nel carrozzone del partito che vi siete inventati niente di quello che, pure nei periodi più moderati, era la base stessa del partito: l'ideologia comune. Questa legava ogni militante, chiunque dal metalmeccanico al radical chic, l'ideologia della eguaglianza e l'inevitabile lotta di classe. Stare nel Partito era l'esigenza "gramsciana" di costituire quell'avanguardia intellettuale che avrebbe precorso la nuova società, il famoso "sol dell'avvenir".
Il destino del tuo partito, anonimo militante di base del PD,  mi ricorda molto quello del Partito Socialista degli anni '80-'90. Quello che da primo partito marxista italiano era diventato un partito di alto borghesi con nessuna giustificazione ideologica se non quella di essersi radunati intorno all' "uomo forte" Bettino Craxi, il partito era diventato un feudo personale.

Cari compagni "di base" del PD,
Come può un comunista - perché se anche oggi lo neghi, quasi fossi stato un piccolo balilla e dovessi far scordare un passato scomodo sei cresciuto fra le file del partito - appoggiare il governo Monti.
E' un governo platealmente di destra, conflittuale con gli interessi delle classi inferiori. Quanto ci vuole per capire che questo governo non fa nessuno sconto a nessuno di noi. Perché dovrei votare PD al prossimo giro?
Perché avete fatto cadere Berlusconi? Non è vero nemmeno questo.
Perché rappresentate gli interessi del popolo? Non è vero che li rappresentate visto che siete capaci di approvare tagli inaccettabili su sanità e pensioni e poi siete favorevoli allo spreco di denaro per la TAV inutile e malvista dal popolo.
Io vi dovrei votare perché voi non siete più un partito legato ai vecchi schemi dell'operaismo ma...a questo  punto non lo so qual'è il vostro collante, l'ideologia è un po' confusa, siete un partito che naviga a vista.
Per il momento preferite non vedere le vessazioni di un governo che sarebbe dovuto essere tecnico, ma invece è esageratamente politico.

Doveva essere un governo di transizione, dicevano alcuni. Un governo che ci traghetta fuori dalla crisi, dicevano altri. Ma spesso i governi di transizione sono un po' come i papi di transizione, li si elegge perché non ci si è messi d'accordo sul candidato giusto. Ma il papa di transizione deve morire dopo la decisione del prossimo papa, per questo li si elegge vecchissimi o malaticci. Poi si dimostrano più forti e longevi di quello che si sarebbe sospettato.
Allora uccidiamolo subito questo governo. Sarebbe una normale prassi per un partito che si dimostra progressista e vicino ai bisogni del popolo. Accettare l'inaccettabile è una politica miope, perché guarda ai prossimi 5 - 10 anni al massimo.

Tu compagno di base del PD che sei nato nella Casa del Popolo del tuo paese, che mille volte hai visto la bandiera rossa con le frange d'oro ormai impolverata, con sotto appesa la medaglia della Resistenza. C'è perché, compagno di base del PD, un tempo i tuoi antenati pensarono per un breve momento che per loro, e i loro figli e poi per i figli dei loro figli, ci sarebbe stato un mondo migliore.
Non perfetto ma migliore.
Invece adesso ti dovresti accorgere che tu a tuo figlio stai lasciando il mondo peggiore degli ultimi cento anni.
Per tanti motivi, forse il primo è che neanche tu hai più voglia di lottare.
Scuoti la tua testa bianca e torna a ricordare quando tutto era diverso, quando sembrava vitale difendere il diritto a non essere licenziato così, senza un vero motivo.
Sembrava vitale anche avere un contratto di lavoro nazionale, almeno sotto un certo livello il tuo salario non poteva scendere.

Non erano questi, fra gli altri, i motivi per cui ti eri ciò che eri, e su certe cose, pensavi,  non si potevano fare sconti a nessuno?
Se il tuo partito continua così avvelena anche te, digli di smettere...come diceva una pubblicità-progresso contro il fumo.


2 commenti:

  1. Mi piace questo appello e lo condivido in linea di massima aggiungo solo che se anche il p.d. fa cadere il governo salva la faccia ma il prossimo governo sarà sempre di centro.

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  2. ma almeno questo non è colpa nostra, noi continuiamo a sperare in qualcosa "di sinistra" un po' come il vecchio Nanni Moretti

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